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sabato 9 marzo 2024

Cinnamon Rolls Fatte in Casa







Se c'è un dolce che può trasformare anche il giorno più grigio in un'esperienza indulgente, sono i cinnamon rolls. Questi rotoli di pasta dolce, intrisi di cannella e zucchero, sono una vera e propria coccola per il palato, tanto amata in tutto il mondo. Ma qual è la storia dietro questa prelibatezza e come possiamo prepararla in casa? Scopriamolo insieme.

Le origini dei cinnamon rolls sono avvolte nella nebbia del tempo, ma si crede che abbiano radici antiche, risalenti ai tempi dell'Antico Egitto. Tuttavia, sono diventati particolarmente popolari nei paesi nordici come la Svezia e la Norvegia, dove sono conosciuti come "kanelbulle" e "kanelsnegl" rispettivamente. Si dice che i coloni svedesi li abbiano portati in America nel XVII secolo, e da allora si sono diffusi in tutto il mondo, diventando un comfort food amato da molti.

Preparare i cinnamon rolls in casa è più semplice di quanto si possa pensare e niente batte il profumo che si diffonde in cucina mentre si cuociono. Ecco la ricetta tradizionale per deliziare te stesso e i tuoi cari con questi squisiti dolcetti:

martedì 6 aprile 2021

Spaghetti alla Carbonara, Ricetta Originale




Salve amici belli, oggi è la giornata della carbonara, ovvero la #carbonaraday e non potevo non scrivervi la mia ricetta. Io amo tantissimo questo piatto, mia madre l'ha sempre fatto con le uova intere e chiaramente unite alla pasta in tempi diversi e sul fuoco, e si creava l'effetto frittata, che a dirla tutta: lo odio.   Invece io la preparo come a Roma, ovvero solo tuorli, tanto formaggio e pepe, e per finire guanciale croccante. Tutto rigorosamente lontano dai fuochi.  Creo una cremina davvero goduriosa da leccarsi i baffi. 
Siete pronti?

mercoledì 17 aprile 2019

Vi Consiglio un Posto: 'A figlia d'ò Marenaro" Napoli



Come ben sapete, sono una grande fan delle tradizioni e dei piatti tipici regionali. Da tempo, nei mie viaggi di lavoro o altro, cerco sempre di consigliarvi posti da non perdere. Questa volta vi parlo di un ristorante e di una storia iniziata ben sessanta anni fa: "'A figlia d'ò Marenaro". 
Luogo storico a via Foria, a due passi dall'orto botanico, dove troviamo la Signora Assunta, titolare ed anima del ristorante, che porta avanti le tradizioni culinarie napoletane, lasciandole intatte, e raccontandole con la sua veracità. 
Affiancata dal figlio Giuseppe, le sue radici affondano in un grande pentolone di brodo di polpo, che con gli anni, hanno  perfezionato al meglio. Io oggi ho avuto l'occasione di vederlo preparare e anche di assaggiarlo, una cosa davvero squisita. "Pulizia, qualità e tanto cuore" questo è il motto che sentirete spesso "cantare" dalla signora Assunta e dal suo staff. In queste tre parole cerca di descivere al meglio il suo essere. E' un luogo in continua evoluzione, la ricerca della materia prima è sempre costante e la qualità del pesce e indiscussa. La sua grande vetrina viene riempita anche più volte al giorno con pesce freschissimo. 

lunedì 2 luglio 2018

Vi Consiglio Un Posto: " Villa Matilde"







Oggi vi voglio raccontare di un posto davvero interessante, a pochi km dalla mia città: l'Azienda vitivinicola "Villa Matilde”.
Un po’ tutti conosciamo le etichette di questa cantina, ma molto spesso non sappiamo la storia di come nasce o di chi c'è dietro ad una bottiglia di vino “Villa Matilde”.
L'invito, inaspettato, è stato davvero una piacevole sorpresa!
Così, alcune Domeniche fa, sono partita in auto per raggiungere Cellole, in provincia di Caserta, dove nasce Villa Matilde. 
Qui, a darci il benvenuto, c'era Maria Ida Avallone, una delle proprietarie e donne del vino. 
Maria Ida, insieme ai due fratelli Salvatore e Francesco, si occupa dell'azienda che nasce negli anni ‘70 dalla grande passione del padre, Francesco Paolo Avallone, grande appassionato e cultore di vini antichi. Difatti egli, affascinato dalle storie di Plinio, Virgilio, Marziale ed Orazio decide di perseguire un sogno e riportare in vita un vino antico ormai scomparso: Il Falernum.
Nato in epoca romana più di 2500 anni fa, questo vino ha sempre rappresentato magnificenza. Pensate che anche le popolazioni Anglosassoni, grandi amanti della gastronomia, trasformarono il Falerno in un vero e proprio mito. 

venerdì 31 marzo 2017

Tortano con i Cicoli















La cucina campana  è fatta di esperienze personali e memorie domestiche. Infatti molte delle ricette che vi scrivo sono essenzialmente della mia famiglia, in realtà di mia nonna, o meglio quelle che ancora si ricorda. Altre invece sono legate a esperienze personali che come bene sapete amo raccontarvi. Spesso però mi affido ad un libro molto interessante di Jeanne Carola Francesconi, regalatomi dalla mia nonna materna, al quale dedico parte del mio tempo per leggere passi interessanti della cucina napoletana in particolare. 
La nostra cucina è molto varia e spesso le ricette cambiano da paese a paese, e da famiglia a famiglia. Non potrete mai capire l'origine di una ricetta campana, è un mistero!
Simbolo famoso della pasqua è il Tortano, c'è quello solo sugna e pepe oppure, secondo mia nonna, anche con  il formaggio e il salame. Cosi ho aggiunto alla ricetta riportata sul libro, gli ingredienti della mia nonna, risultato ottimo.
Ecco la ricetta, io mi metto già all'opera, Pasqua è alle porte.


giovedì 14 luglio 2016

Sugo Semplice alla Cilentana





Qua lo dico e qua lo nego: " alcuni piatti, alcune ricette, lasciano più emozioni di una persona". Oggi incontriamo nel "cammin di nostra vita" persone molto povere dentro, che cosa brutta da dire e anche solo da pensare. Poi mangi un piatto di pasta semplice e ti lascia impresso dentro tante emozioni. Per esempio il pomodoro, il basilico e l'olio insieme creano una sinergia perfetta, già nel profumo durate la cottura, pensate poi cosa riescono a trasmettere se uniti alla pasta. La Dieta del Cilento ci insegna proprio questo, a mangiare sano e in modo corretto non eliminando la pasta,  ma consumando carboidrati con moderazione. Non bisogna eliminarli perché costituiscono la principale fonte di energia per l’organismo ma allo stesso tempo non occorre abusarne per non trasformarli in grassi; inoltre il pomodoro è ricco di Vitamina A, Potassio, Fosforo, Vitamina C e caroteni come il licopene. Ha proprietà protettive del sistema cardiovascolare e spiccata azione preventiva sul tumore alla prostata. L’azione antitumorale del licopene, contenuto nel pomodoro, è potenziata soprattutto dalla cottura in olio extra vergine d’oliva  (EVO) come nella salsa di pomodoro.
La ricetta di oggi rispetta esattamente ciò che ci insegna la Dieta del Cilento: un sugo semplice, genuino, buono e ma soprattutto ricco di sapori, ricordi e tradizioni. In Cilento non fanno il classico ragù come a Napoli, ore ed ore sul fuoco e ricco di carne, qui utilizzano la passata di pomodoro fatta rigorosamente in casa, l'aglio, la cipolla e il basilico fresco del proprio orto. Lasciano cuocere questo sugo per almeno un'ora e poi condiscono la pasta e rifinisco il piatto col cacioricotta cilentano. Oggi vi racconto come preparalo grazie agli insegnamenti di Carmela Baglivi, cuoca di Genuini Cilento.
Lei è la perfetta massaia di casa che non si scoraggia mai davanti ai fornelli anche se il tempo è poco!
Siete pronti? Vi farò provare un sugo speciale ...

venerdì 8 luglio 2016

Blog Tour Cilento 2016: Genuini Cilento






Spesso la gente mi chiede cos'è per me il Cilento, perchè ogni anno invece di farmi una vacanza all'estero, vado sempre li, stessa spiaggia stesso mare. La risposta non è molto semplice da dare, ci sono cose che non si riescono mai a descrivere perfettamente, devi viverle, le parole a volte non sempre aiutano. Il Cilento per me è l'estate, la salsedine sulla pelle, l'odore dei carrubi, il profumo del mare, l'amore.
Il Cilento è una terra ricca che trasuda di tradizioni e storia, per me è così speciale che ogni volta che "approdo" mi insegna sempre cose nuove e mi lascia impresse delle emozioni cosi forti sia nella mente che nel cuore.

giovedì 9 giugno 2016

Polpette Fritte alla Napoletane Ripiene di Emmentaler DOP





E' vero, la tradizione è sacra, le ricette vanno sempre preparate secondo il "quaderno" della nonna, ma oggi rinnovare e migliorare le ricette è all'ordine del giorno. Come ben sapete le polpette fritte sono un must dello street food napoletano, che non è sempre molto street, anzi le polpette sono le uniche e vere protagoniste della nostra tavola, che sia in settimana o per il pranzo della domenica, l'importante è che siano rigorosamente fritte e ricche di formaggio. La mia nonna le preparava spesso, mi ripeteva sempre che erano un tocca sana: come dalle torto. Cosi oggi ho ripreparato le sue polpette unendo il gusto unico dell' Emmentaler DOP, il re dei  formaggi svizzeri. L'Emmentale DOP, il suo  nome deriva proprio dalla Valle in cui scorre l'Emme, un fiume del Catone di Berna, viene oggi prodotto in circa 200 latterie di paese con latte fresco e non trattato di mucche alimentate esclusivamente a erba e fieno, non c'è l'aggiunta di nessun altro ingrediente. L'Emmentaler DOP è famoso non solo per il suo gusto dolce e delicato ma anche per la sua forma e i suoi buchi. Da quando lo utilizzo in cucina non ne posso fare più a meno. Credetemi se vi dico che crea dipendenza. 



mercoledì 25 maggio 2016

Cannoli Siciliani




Sarà perchè amo la sicilia e la cucina tradizionale, sarà perchè la mia famiglia ha origine sicule, ma uno dei mie dolci preferiti è proprio il "Cannolo Siciliano" belo, croccante e preparato con una buona ricotta.
Questo dolce in origine veniva preparati per il carnevale, poi col tempo la sua diffusione, la sua bontà l'ha trasformato in uno dei simboli più conosciuti al mondo della pasticceria italiana. Oggi questo cannolo di cialda rigorosamente fritto, viene riempito con la ricotta di pecora, cioccolata, cannella e zucchero.
Io non ne posso fare a meno, quando i miei genitori comprano i dolci per il pranzo della domenica, sanno bene che non possono rientrare a casa se non hanno i cannoli. Questa volta invece ho deciso di sorprenderli preparandoli io stessa, seguendo la ricetta della mia cara zia Concettina. Mi sono usciti cosi bene che ho paura di rifarli credetemi, sarà stata la fortuna del principiante? Non so che dirvi, ma erano buonissimi.

giovedì 31 marzo 2016

Polpette di Carne al Sugo alla Napoletana



La polpetta al sugo è un must della cucina tipica napoletana. "e purpette ca' sarza" per noi non è solo un piatto da cucinare per il pranzo o la cena, per noi è anche merenda, colazione, spuntino di mezzanotte. Non ditemi che da bambini, mentre vostra mamma preparava le polpette, qualunque sia stato l'orario, non ne rubavate un paio dalla pentola per mangiarle?! Io oggi lo faccio ancora, mia mamma non deve mai lasciare la pentola piena di polpette, le rubo!
Questa è la ricetta classica, quella che si prepara a napoli per la domenica o per il giovedi', classico giorno per questo piatto. Io preparo le polpette con abbondante sugo, cosi il giorno dopo lo utilizzo per condire gli gnocchi o le tagliatelle. Come ben sapete, la mia passione adesso sono i panini, percio' ho unito la ricetta classica napoletana al mio mondo, creando una versione molto streetfood di questo piatto.
La prepariamo insieme?

mercoledì 23 marzo 2016

Scacce Siciliane Ripiene di Melanzane




Se avete una nonna come me, siciliana, non può non preparavi le "Scacce".
Le scacce, o meglio dire focacce,  sono un piatto tipico ragusano che risalgono alla cucina povera di un tempo, quella preparata dai contadini, che oggi però sono molto apprezzate e ricercate. Molti sono gli  ingredienti con cui si possono preparare: patate, carne, broccoli e con le melanzane, le mie preferite.
Per cucinare le scacce con le melanzane, occorre preparare un sfoglia sottile, una buona salsa di pomodoro e utilizzare delle cipolle dolci. Questa salsa viene chiamata cipuddata ovvero cipollata, perchè andremo a cuocere le cipolle con la salsa e con le melanzane. Inoltre useremo il classico caciocavallo siciliano stagionato che conferirà a questa focaccia un sapore davvero unico.
Questa ricetta l'ho preparata con la mia nonna qualche giorno fa, insieme abbiamo cotto il condimento e lavorato la pasta, la parte più difficile è stata richiudere le scacce, la nonna ha una manualità incredibile, una cosa che la invidio tantissimo. 
Bando alla ciance prepariamo queste focacce, restereste a bocca aperta.

lunedì 21 marzo 2016

Agnello in Umido in Bianco






La Pasqua per la mia famiglia è sinonimo di cucina siciliana, Nonna Pina e i suoi mille racconti. Quando giunge questa festa, per noi è da tradizione portare in tavola alcuni piatti della mia cara Sicilia.
Non è Pasqua infatti senza agnello e senza scacce ragusane. Entrambe queste due ricette provengono dal diario di cucina di Nonna Pina. Quest'anno ho deciso di prepararle col suo occhio vigile.
L'agnello in umido,  viene preparato spesso col pomodoro, ma mia nonna e anche mia mamma, lo preparano in bianco. La ricetta è davvero semplice e molto saporita, perfetta da preparare per qualsiasi banchetto, che sia pasqua o natale.

martedì 8 dicembre 2015

Torrone alle Mandorle





Non so voi, ma quando si avvicina il Natale il mio umore cambia, per me è una festa speciale. Io in questo periodo amo fare alcune cose: guardare film romantici natalizi, quelli in cui il grande amore arriva sotto l'albero, acquistare decorazioni per la casa e poi fare dolci tipici di questa festività. Ebbene sì sono una di quelle che crede ancora che il Natale sia una festa speciale, e nonostante abito al sud con 19/20 gradi a dicembre,  spera sempre in un bianco Natale: con la neve, il freddo e pupazzi con sciarpa e cappello da fare tutti insieme in giardino. E non ditemi che per voi non è lo stesso???!!! Per innaugurare questo magico periodo, ho pensato di preparare un torrone alle mandorle, tipico della mia terra, molto semplice ma che  piace a tutti. Immaginate questo "dolce" da gustare tra una partita a carte ed un'altra, oppure sul divano davanti ad un film.
Invece di immaginarlo, prepariamoli insieme..... forza, bastano pochissimi ingredienti.



venerdì 4 dicembre 2015

Vellutata di Scarole e Pane Croccante




In questo periodo non so più come e dove dividermi, tra il locale, che è  in continua evoluzione e cambiamento, il blog, così che mi sto dimenticando delle
mie amiche. Questa è una cosa che non riesco proprio a perdonarmi,  ma la mia vita è cambiata ed il mio tempo libero non è poi così libero .. Anzi! Spesso non ho neanche del tempo per me stessa, come per esempio leggere la mia rivista di cucina o andare dal parrucchiere.  Però una cosa che riesco a far sempre,  come ben sapete, è cucinare sia per me che per gli altri. Questo è il periodo madre della scarola, si è vero la troviamo tutto l'anno ormai, non esitino piu le stagioni di un tempo, ma qui in Campania la scarola a Dicembre non manca mai nelle nostre ricette. Così per pranzo mi sono preparata una vellutata davvero speciale, unendo questa verdura un po' amarognola, dell'uvetta dei pinoli e del pane croccante aromatizzato. Una ricetta davvero semplice e gustosa ma da colpire anche i palati più particolari.

giovedì 26 novembre 2015

Comfort Food: Trippa e Patate





Ognuno ha un comfort food del cuore, quello che ama preparare senza mille scuse. Io non vi nascondo che ne ho tanti, ma un classico che preparo appena arriva il freddo è la trippa con le patate. Si lo so, molti storceranno il naso, ma penso che sia una cosa davvero buona, e che in qualche modo racconta molto della mia terra: la Campania. Nasce dalla tradizione popolare povera di gente abituata a non buttare via nulla, con un  gusto unico e un costo contenuto. Qui la trippa o anche detta "o per e muss" è un piatto che non manca nelle nostre famiglie, che sia con sale pepe e limone, oppure cotta col sugo e le patate, rigorosamente accompagnata con del pane cafone cotto al forno a legna, poi non ditemi che con un piatto del genere non vi torna il sorriso???
O per e o muss è lo street food per definizione, infatti ha tutte le caratteristiche per far parte nella cucina street, ovvero la preparazione molto semplice.
Il nome significa letteralmente: il piede e il muso, il piede del maiale il muso di vitello. Queste frattaglie povere vengono prima depilate accuratamente, poi bollite, raffreddate, tagliate in piccoli pezzi e servite fredde condite con sale e succo di limone. Secondo i gusti, il condimento de ‘o per e ‘o muss può variare. A Napoli e non solo, anche nella mia città, Caserta,  è ancora molto facile trovare i carretti da strada dei venditori ambulanti di questa prelibatezza.
Io oggi l'ho preparata proprio come la cucina mia madre.

venerdì 3 luglio 2015

Gnocchi al Tegamino




Esiste per voi una ricetta speciale che racchiude la vostra infanzia? A me ce ne sono tante, ogni ricetta è uno scrigno per i miei ricordi, ma se devo sceglierne una ci sono gli gnocchi al ragù.
Gli gnocchi sono stati uno dei pochi piatti che ho sempre mangiato da piccola, adesso vi svelo una cosa: da piccola non mangiavo tanto. Ma tranquilli ho recuperato alla grande crescendo.
Ritornando ai gnocchi, mi ricordano un periodo molto felice della mia vita e mi ricordano la mia nonna materna Adele. Lei tantissimi anni fa abitava in una casa sul corso, che dirvi una vera reggia per i  miei occhi: soffitti altissimi, tantissime stanze, armadi giganti pieni di scarpe e vestiti. Ogni volta che mamma aveva da fare lei lasciava me e mia sorella dalla nonna: noi eravamo felicissime. 
La nostra giornata era speciale, i compiti si facevano per ultimo prima dovevamo giocare, nonna ci faceva indossare i suoi abiti lunghi, le scarpe col tacco e i  gioielli e giocavamo alle principesse,  poi a pranzo ci preparava il nostro piatto preferito: gli gnocchi al tegamino pieni di mozzarella e basilico, il pomeriggio la merenda era una vera festa.
Mia nonna ci ha sempre viziate, non ci ha fatto mai mancare nulla, è sempre stata una nonna presente e affettuosa e molto premurosa,  oggi mi tratta come se fossi ancora bambina. Qualsiasi problema ho so sempre chi chiamare: Lei!
Il tempo ne è trascorso le cose sono cambiate, sono io a cucinarle i suoi piatti per dimostrarle il mio affetto sempre. Sono davvero fortunata ad averla come nonna.

lunedì 29 giugno 2015

Fregola con Vongole Carciofi e Bottarga














La ricetta di oggi è davvero speciale, è legata ad un viaggio fatta ahimè molti mesi fa, in una terra per me ancora sconosciuta, che oggi porto nel cuore: "la Sardegna".
La "fregula" è uno dei simboli di questa isola, conosciuto come prodotto genuino della tradizione culinaria sarda preparata con semola di grano duro, molto simile al cous cous. E' una pasta ricca di carboidrati che si sposa benissimo  con i molluschi e i crostacei. Durante il tour abbiamo preso parte a dei laboratori di cucina, muniti di grembiuli abbiamo preparato molte ricette sarde, pensate che ho visto fare in casa la fregula ed è stata una cosa bellissima, beh ci vuole tantissimo olio di gomito e tanta tanta pazienza, l'impasto viene lavorato a mano fino ad ottenere delle piccole palline irregolari, ed hanno un gusto molto particolare conferito dalla naturale essiccazione.
Io non sono riuscita a prepararla in casa, ma rientrando dal mio viaggio mi sono portata con me alcune confezioni, per poter rifare a casa questo piatto davvero particolare, unendo tanti sapori di mare e di terra: "Fregola con Vongole Carciofi e Bottarga"


mercoledì 13 maggio 2015

Cotoletta di Alici




Dovete sapere che da piccola quando sentivo la parola cotoletta spalancavo gli occhi dalla felicità.
In effetti chi è che non ama la cotoletta, solo un pazzo!
Cosi mia madre pur di farmi mangiare le alici, che da piccola non ne amavo il sapore, me le faceva a cotoletta e solo in questo modo riuscivo a finire il mio piatto.
Le alici a cotoletta sono un secondo piatto di mare davvero semplice da preparare e, ad oggi, sono tra i cibi che prediligo, costano poco e fanno benissimo.
La preparazione saporita permette anche ai più piccoli di mangiare questo piatto.


lunedì 20 aprile 2015

Peperoni Cornetto Ripieni




Oggi vi propongo questa ricetta davvero gustosa, preparata con i peperoni a cornetto acquistati in un caratteristico mercatino nelle terre telesine.
Il sabato, quando il tempo lo permette, io e Paola, cerchiamo sempre nuovi posti da esplorare, dove poter mangiare bene e dove gustare prodotti tipici dei posti. Durante il nostro viaggio ci siamo fermate al mercato della frutta, un posticino molto particolare, qui i contadini della zona si riuniscono per vendere le primizie della loro terra. Noi non abbiamo resistito, e abbiamo acquistato zucche, melanzane ramate e i peperoni a cornetto, che si prestano benissimo con i ripieni.
A dire la verità, ho scelto quelli più grandi del cesto per facilitarne l'imbottitura.
Ho scelto per la farcia la carne macinata, per questo possono essere anche serviti come secondo piatto.

mercoledì 1 aprile 2015

Casatielllo Dolce Ricetta di Famiglia




Mia nonna ha più di 84 anni, ormai non cucina più come una volta, mi ricordo che quando mio padre mi diceva che si andava a pranzo dalla nonna io dicevo sempre " si mangia"!!!Lei e il nonno cucinavano sempre insieme, anche lui era molto bravo. Amava la cucina come la amano solo i grandi chef, sapeva fare di tutto: le conserve, i primi piatti e i dolci, in particolare il casatiello dolce, detto anche 'Pigna'. Quando ce lo preparava, la mattina non vedevamo l'ora di inzupparlo nel latte facendo colazione, a ripensarci mi viene l'acquolina in bocca ancora. Mia nonna mi racconta ancora oggi che quando io e mia sorella eravamo piccole, prima della Pasqua, la mattina lei e il nonno si alzavano presto per preparare gli impasti del casatiello, mio nonno era solito sbattere le uova perché ne erano talmente tante che si impiegava molta forza e lei si stancava facilmente. Insieme ne preparavano sempre tanti, uno per ognuno dei 6 figli, più tutti gli altri che amavano confezionare e regalare. Da quando il nonno non c'è più, la nonna ha cominciato a fare sempre meno casatielli, solo quelli per i figli, come se per lei prepararli non fosse più lo stesso senza il nonno ad aiutarla. Oggi purtroppo non ne prepara più neanche uno, ma ogni volta durante queste feste pasquali mi racconta sempre del nonno e dei casatielli e io immagino sempre il nonno alto e snello che sbatte le uova con tutta la forza che ha per non far stancare la nonna!!! Volevo rifare la sua ricetta ma lei non ricorda più le dosi in effetti le ricorda a modo suo " basta un pò di farina, un pò di zucchero, le uova e fai a occhio!"
Così per evitare di fare errori ho preso la ricetta di famiglia che ancora oggi fa la sorella di nonno e ho cercato di prepararlo con l'aiuto, il supporto e i ricordi della nonna.

Dedico a loro questo dolce e questo post!

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