Visualizzazione post con etichetta finocchietto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta finocchietto. Mostra tutti i post

lunedì 23 marzo 2020

Tarallini Pugliesi al Finocchietto


Perché dobbiamo privarci del rito dell'aperitivo? Ogni volta che apro una bottiglia di vino mi manca sempre qualcosa, come i taralli. Così ho cercato una ricetta semplice da poter replicare in casa in poco tempo. 
Questa è una delle tante versioni dei taralli, io li ho aromatizzati col finocchietto, ma potete divertirvi con tante spezie anche con del peperoncino. 
Questa versione di taralli, vi permetterà di conservarli per circa 15 giorni e anche di richiuderli in  delle bustine e regalarli. 
Mettiamoci all'opera e iniziate a scegliere il vino adatto, io ho utilizzato il bianco dell'azienda agricola di Caiazzo, Alepa, della mia amica Paola Riccio: "Casa in Campagna"


martedì 12 gennaio 2016

Pollo al Vino Bianco








La ricetta di oggi è molto semplice, ma se preparata con ingredienti speciali come l'olio Dop del Cilento e il vino bianco campano, diventa un piatto davvero delizioso da far gola a tutti. Questa ricetta, il pollo al vino bianco, è solita prepararla mia madre quando durante la settimana si reca dal nostro macellaio di fiducia fuori città.
Ricordo infatti, che da sempre mia madre, fin da quando ero piccola, il lunedì si recava dal nostro macellaio antonio, che possiede ettari di terra e un allevamento di animali. Mia madre, il pollo al vino, lo cucinava in modo un po' diverso dal mio, io lo faccio marinare tutta la notte in un intingolo preparato con olio, sale, pepe e spezie varie, per rendere più morbida la carne. Per rendere il piatto completo accompagnate il tutto con delle buone patate.

lunedì 27 luglio 2015

Pasta con Peperoncini Verdi e Salsiccia




Ci sono ingredienti stagionali, che appena madre natura fa spuntare io inizio ad utilizzare e non ne posso più fare a meno. I peperoncini verdi ad esempio, qui in Campania, sono un classico di stagione, per lo più  vengono preparati fritti col pomodoro, sono una vera tocca delizia per il nostro palato, spesso ci fermiamo a questa ricetta senza pensare che unendoli alla pasta o ad altri ingredienti, possono creare ricette favolose.
Un piatto che non mi stanco mai di preparare  lungo durante tutto il periodo estivo è la pasta con i peperoncini verdi, la salsiccia e i datterini, se rifinite il piatto con la cacioricotta cilentana viene fuori una ricetta fantastica tale da appagare tutti i nostri sensi.
La cacioricotta cilentana, presidio slow food, è un formaggio che deriva dal latte di capra e viene preparato tutto l'anno. È un formaggio che si può consumare fresco in insalata o con il miele, ma anche come cacio da grattugia. Dopo una prolungata stagionatura infatti, diventa duro, compatto, scaglioso e leggermente piccante: un accompagnamento ideale per i fusilli al ragù.
Io ho utilizzato il cacio ricotta dell'Azienda Agricola Le Starze, che ho avuto la fortuna di visitare durante il Blogtour in Cilento (presto ve ne parlerò) , in collaborazione con Aifb e Dieta del Cilento.
Le Starze, immersa nel verde nella località di Pattano, si estende per circa 120 ettari di terra, ed una parte è destinata per il bestiame, i prodotti principali sono: la mozzarella nella mortella(presidio slow food), il caciocavallo preparato sia con caglio di agnello, con caglio di capretto, caglio di vitello, le ricotte di varie stagionature derivate dal latte di vacca e il cacioricotta.
Vi ho convito a preparare questo piatto? Io lo adoro, perfetto per un pranzo con gli amici, li lascerete a bocca aperta.


lunedì 13 luglio 2015

Fresella con Aringhe Affumicate





Oggi vi racconto di come ho imparato a fare le aringhe sott'olio. Non so se vi ricordate bene dove ero un'anno fa, vabbe vi faccio un riassunto veloce:  l'anno scorso stufa e annoiata del mio vecchio lavoro e stanca dei comportamenti poco carini della mia ex titolare, abbandono il negozio per dedicarmi alla mia passione: la cucina.
Cosi ho trascorso mesi a viaggiare, a conoscere posti, ad assaporare le cucine tradizionali, ad imparare nuove ricette, fino a quando mi sono dovuta cercare un lavoro. Cosi per non tralasciare il blog, unico amore per adesso della mia vita, ho iniziato a fare la baby sitter alla figlia di un'amico di famiglia. Passavo i pomeriggi con lei giocando e vedendo cartoni animati fino a quando la sera non rientrava il padre, Antonio, appassionato di cucina, molto bravo ai fornelli, e con lui trascorrevo il tempo a discutere su alcune ricette e stesso lui mi ha fatto conoscere queste aringhe affumicate sott'olio, mangiate in uno dei suoi mille viaggi, buonissime e da allora me ne sono innamorata. Cosi oggi vi svelo la ricetta semplicissima e il modo per poterle gustare al meglio in questa calda estate.


lunedì 29 giugno 2015

Fregola con Vongole Carciofi e Bottarga














La ricetta di oggi è davvero speciale, è legata ad un viaggio fatta ahimè molti mesi fa, in una terra per me ancora sconosciuta, che oggi porto nel cuore: "la Sardegna".
La "fregula" è uno dei simboli di questa isola, conosciuto come prodotto genuino della tradizione culinaria sarda preparata con semola di grano duro, molto simile al cous cous. E' una pasta ricca di carboidrati che si sposa benissimo  con i molluschi e i crostacei. Durante il tour abbiamo preso parte a dei laboratori di cucina, muniti di grembiuli abbiamo preparato molte ricette sarde, pensate che ho visto fare in casa la fregula ed è stata una cosa bellissima, beh ci vuole tantissimo olio di gomito e tanta tanta pazienza, l'impasto viene lavorato a mano fino ad ottenere delle piccole palline irregolari, ed hanno un gusto molto particolare conferito dalla naturale essiccazione.
Io non sono riuscita a prepararla in casa, ma rientrando dal mio viaggio mi sono portata con me alcune confezioni, per poter rifare a casa questo piatto davvero particolare, unendo tanti sapori di mare e di terra: "Fregola con Vongole Carciofi e Bottarga"


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Post più popolari