lunedì 26 marzo 2018

Pastiera Classica Napoletana




Ogni anno provo a scrivervi al meglio la ricetta della pastiera raccontandovi con essa, sempre tante storie e aneddoti della mia famiglia. Vi ricordate che vi dissi che odiavo questo dolce? Ebbene si, non ho mai sopportato questo connubio tra ricotta, grano e pasta frolla. Ero pazza, forse posseduta da qualche alieno strano. Ma tranquilli, oggi ne sono ghiotta e non posso non prepararla per Pasqua.
In realtà all'inizio non ero molto brava, cercavo sempre un occhio vigile di qualche parente, oggi diciamo che sono diventata bravina.
Ritorniamo un pò indietro nel tempo, la pastiera è uno dei dolci tipici napoletani che veniva preparato durante il periodo pasquale. Secondo una vecchia leggenda, la pastiera nasce sulle spiagge quando le mogli dei pescatori lasciarono dei cesti pieni di uova, grano, ricotta, canditi e fiori d'arancio come offerta per il mare affinché questo lasciasse tornare i propri mariti. Al mattino, ritornate in spiaggia, per accogliere i propri cari, si accorsero che nella cesta c'erano delle torte: le Pastiere. E' sempre bello leggere queste storie, ma a me è successo una cosa simile. Un giorno entro in cucina di mia zia, lo chef mi chiede di aiutarlo con dei dolci, uno di questi era la pastiera, con tutta la sua bravura unisce gli ingredienti e la pastiera è pronta. Appena raffreddata mi disse: "siediti e assaggia", non posso dimenticare il brivido che mi sali per la schiena. E da allora, non ne posso più fare a meno.

Oggi ogni famiglia reinterpreta al meglio la ricetta, unendo anche qualche tocco personale.

martedì 20 marzo 2018

Vi Consiglio un Posto: Fuochi e Forno a Casa Vitiello con Domenico Stile




























Non lo so cari amici, ma ultimamente mi sento l'inviata speciale di Casa Vitiello. Ho riscoperto queste domeniche eccezionali, dove la buona cucina e il mondo della pizza sono le protagoniste.
Ancora una nuova collaborazione da Ciccio Vitiello che vede in primo piano Domenico Stile. L'ambizione di Ciccio, la sua voglia di studiare e conoscere gli impasti, lo ha portato a creare alternative di tradizione amate da tutta la Campania e non solo.

Ciccio, ha deciso di aprire la sua "casa" per pochi intimi, alcune domeniche a pranzo con l'evento "Fuochi e Forno".  Sono appuntamenti dove il nostro giovane pizzaiolo ospita uno chef, con il quale crea sinergia tra ricette preparare al forno e sui fornelli.

lunedì 5 marzo 2018

Vi Consiglio un Posto: Il Bistro' di Hackert






In pieno centro a Caserta ha aperto nel giugno scorso la nuova avventura gastronomica dello chef Marco Merola, il quale ha voluto omaggiare il famoso pittore tedesco Jakob Philipp Hackert, intitolandogli il suo locale, l'artista infatti si è lasciato ispirare per la sua pitture dal nostro territorio rappresentandolo in tante sue opere. L'intero locale si compone di un grande spazio aperto che ospita nella parte davanti un bar, una pasticceria e un bistrot, mentre sul retro un ristorante gourmet, con una bellissima cucina a vista, e una scuola di formazione professionale. Io voglio raccontarvi della mia esperienza alla pasticceria e al bistrot, che è aperto tutti i giorni a pranzo, luogo ideale per trascorrere la propria pausa dal lavoro in un ambiente elegante, ma informale. 

giovedì 1 marzo 2018

Riso e Quinoa con Crema di Cime di Rapa




Ci sono mattinate che resto con piacere a casa, soprattutto quando fuori piove e non ti va proprio di uscire. E proprio in questi giorni, io mi coccolo preparandomi sempre piatti speciali. Perché è importante a volte pensare a se stessi, non credete?
Vorrei come al solito raccontarvi qualcosa di particolare che si colleghi in qualche modo a questa ricetta, ma sinceramente non c'è nessun ricordo, ho aperto il frigo avevo tante cime di rapa, che sono buonissime in questa stagione, e cosi ho deciso di preparare un piatto. 
Avrei potuto inventarvi pranzi speciali, con persone del cuore bla, bla, bla, invece no, ero sola, fuori pioveva, dovevo scrivere degli articoli, pulire casa, stendere lavatrice, fare dei bonifici e poi mi sono detta "Ornella devi pur pranzare!".
La scelta ricadeva su un tubetto classico o un risotto, ma ha vinto quest'ultimo.
Purtroppo, il risotto, avendo cotture sempre un pò lunghe, è un piatto che preparo molto di rado perché, come ben sapete, sono sempre di fretta. Per questo avendo del tempo a disposizione l'ho sfruttato al meglio.
La ricetta è semplice, ci sono vari passaggi, ma alla fine il risultato è davvero sorprendente.

lunedì 12 febbraio 2018

Il Migliaccio di Carnevale






Il migliaccio è il dolce classico napoletano che viene preparato come tradizione il martedì di carnevale, ma è diffuso in tutta la Campania. Possiamo dirlo, qui al sud abbiamo veramente tante ricette per ogni occasione.
Il carnevale in particolare, è una festa che ha mille piatti nel ricettario, sia dolci che salati. Immancabile e la lasagna e poi le chiacchiere, ma ci vogliamo dimenticare delle graffe, delle castagnole, del sanguinaccio o del migliaccio?
Quest'anno ho voluto fare la brava blogger e prepararlo per la prima volta per tutti voi e anche per me. Prima di adesso questo dolce non mi attirava poi così tanto. 
Torniamo un pò indietro nel tempo: il migliaccio è un dolce molto povero,  considerato il dolce di fine inverno che veniva sfornato prima di Pasqua. Ha origine molto antiche, quasi medioevali e veniva preparato con la farina di miglio. Il suo profumo è molto particolare, ed è amato da tutti: grandi, ma soprattutto piccini. Pensate che ho scoperto che la mia amica, originaria della Russia, lo prepara spesso anche lei, aggiungendo però diversamente dalla nostra ricetta, il latte condensato. E' una torta morbida,  che prepara quasi sempre ed è la merenda preferita dei suoi bambini. Noi invece lo abbiamo riservato a questa festa cosi speciale, che oggi purtroppo regna sempre meno. 
Ricordo che all'età di 10 anni, questo era il periodo più bello, c'erano sempre tante feste in maschera a cui partecipare e tanti dolci da mangiare. Mia madre, negata in cucina da sempre, acquistava sempre chiacchiere e dolci vari dalle migliori pasticcerie, per non farmi fare brutte figure, mentre le altre mamme sfornavano di tutto e di più, ma non si può avere tutto dalla vita. 
Comunque la mia opinione su questo dolce è cambiata, mi è piaciuto coì tanto, che ne ho sfornati 3 e devo dire che la ricetta è davvero semplice e si prepara in poco tempo. Io da brava donna di fornelli ho aggiunto un mio tocco: le amarene. Credetemi se vi divo che è davvero speciale. 
Allora vi ho convinto?

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