lunedì 2 maggio 2016

Blog Tour Matera: Alla scoperta della Città dei Sassi






Non so voi, ma io appena ho un giorno libero, scappo per uno dei miei fantastici Tour, alla scoperta di nuove città, regioni, storie e sopratutto per poter mangiare del buon cibo.
Grazie al ponte del 25 aprile, sono riuscita a mettermi in viaggio per raggiungere Matera, la città dei sassi, patrimonio mondiale Unesco. Partendo da Caserta ci vogliono ben tre ore di macchina, purtroppo è l'unico modo più semplice per raggiungere la città.

Matera è un comune italiano di 60 447 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e seconda città della Basilicata per popolazione, nonché il più grande comune per superficie della Basilicata, il diciannovesimo in Italia.
Matera si classifica oggi come una delle città con la migliore qualità di vita in Italia ma anche con il più basso tasso di criminalità del Paese. Matera è oggi un perfetto mix di cultura e divertimento e quindi un ottimo posto per vivere. Ci si muove comodamente a piedi dappertutto, ha un turismo molto culturale, non di massa proprio a causa dei collegamenti con le ferrovie dello stato.








Arrivate alle 12,30 a Matera, posiamo subito la macchina al parcheggio dei sassi, molto conveniente, 0,50 cent all'ora e molto comodo, posto proprio vicino all'entrata dei Sassi Caveosi, a pochi metri dalla Villa Comunale.
Prima tappa per noi è stata l'osteria La Fedda Rossa, che si trova a due passi dalla Chiesa di San Francesco. (Via del Corso , 90 – Matera Tel. 0835 185 1813.)
La "Fedda Rossa" è il pane abbrustolito su entrambi i lati, condito con pomodori, origano, aglio, olio e sale, nelle antichità veniva preparato spesso anche per sostituire un pasto, oggi le riconosciamo col nome "bruschette", questa osteria è famosa proprio per le bruschette mataresi, preparate appunto con il pane di Matera e tanti prodotti come il famoso "peperone crusco".


I peperoni cruschi sono uno dei prodotti tipici più rappresentativi della Basilicata, I peperoni secchi sono ottenuti dalla coltivazione di alcuni ecotipi locali di peperone, caratterizzati da uno spessore sottile del frutto e da un basso contenuto di acqua che consentono una rapida essiccazione praticata secondo un metodo strettamente naturale: per due o tre giorni i peperoni appena raccolti vengono stesi su reti nella penombra di locali asciutti e ben areati; poi vengono infilati i peduncoli con uno spago fine ottenendo delle collane dette ''serte'' che asciugano al sole, appese a pertiche o ringhiere. A completa essiccazione vengono fritti in abbondante olio extravergine di oliva ottenendo un prodotto croccante e fragrante.
Dopo il pranzo ci dirigiamo verso la Chiesa di San Francesco d'Assisi, una chiesetta rupestre,  prettamente in stile barocco, la particolarità sta nella facciata: nella parte superiore vi è una nicchia centrale in cui è collocata una statua della Madonna mentre alle estremità del cornicione sono poste le statue di San Francesco a destra e Sant'Antonio da Padova a sinistra.



Da qui ci dirigiamo verso il Sasso Caveoso, dovete sapere che i sassi costituiscono la parte più antica della città, che si dividono in due rioni: Il Rione Sasso Caveoso è caratterizzato oggi da un aspetto antico soprattutto nella zona finale che confluisce in Via Casalnuovo.







E' una parte che si sviluppa prevalentemente con abitazioni quasi completamente scavate nella roccia e perlopiù rimaste intatte rispetto al passato.
Visitiamo una delle tipiche case, la casa-grotta del Casalnuovo ed ammiriamo il panorama.






La grande Piazza omonima, con la Chiesa di San Pietro Caveoso, recentemente ristrutturata, permette di ammirare il panorama della Gravina e la schiera di case e grotte, arroccate le une sulle altre e attraversate dalla strada principale, Via B. Buozzi.


In questa bellissima cornice sono state girate le scene della crocifissione del film: La Passione di Cristo con Mel Gibson.
Oggi si può fare il tour delle grotte partendo dalla base della montagna, attraversando un ponticello, fino arrivare in alto dove sono posizionate le grotte.















Costeggiando la Gravina di Matera si arriva al Rione Sasso Barisano che attualmente risulta quasi completamente ristrutturato e ospita numerose strutture ristorative e alberghiere oltre che diverse attrattive turistiche come la ricostruzione dei Sassi in miniatura e il Museo della civiltà contadina.






Per la cena dopo aver "sfogliato" il web, scelgo il Ristorante "Francesca" situato esattamente nel pieno centro del Sasso Caveoso. Un locale molto suggestivo, davvero raffinato, curato nei minimi dettagli, con una bella linea moderna, dal colore limpido del bianco, che incontra la vecchia roccia delle abitazioni dei sassi.
Il menù comprende piatti molto originali preparati con ingredienti della tradizione matarese, 





Dopo il Tour e la cena al centro della città, siamo rientrate nella residenza "L'Alloro" per la notte.
Situata in pieno centro storico, a ridosso dell'entrata del Sasso Barisano, la casa-vacanza L’Alloro è stata completamente ristrutturata con cura, pur avendo conservato il fascino ed i colori dell’antica residenza di famiglia.
La volta a botte e le spesse pareti in tufo rendono l’ambiente caldo e ospitale.
I proprietari sono molto ospitali, e rendono la casa piena di confort.





Ho trascorso una giornata bellissima, invito tutti a fare questa esperienza fantastica, Matera ti ruba il cuore.
E voglio sfatare il mito per tutti quelli che credono che Matera sia una meta romantica, adatta solo a fidanzati o famiglia, si è vero leva il fiato e con un uomo sarebbe bellissima, mi sono sognata una proposta di matrimonio di notte sulla terrazza al centro, con Matera illuminata, ma nonostante io sia andata con amici, è stata bellissima lo stesso, c'è tanta gente in giro, molti locali e vinerie carinissime dove trascorrere le serate.
Perciò il prossimo week end dedicatelo a questa terra, non ve ne pentirete.

Buon Viaggio

Ornella

Foto di Ornella Buzzone


F T P I G

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